VERBALE – 20.03.2018
Presenti 6 persone e il parroco don Carlo.
- Definita la destinazione dei soldi raccolti con il Mercatino di Natale – dicembre 2017 – ad una clinica nella zona più povera della Diocesi etiope di mons. Musiè, abitata dalla popolazione dei gumus che vive ancora esclusivamente nei tukul; confermata l’edizione 2018 del Mercatino;
- La regione dei Benisciangul e dei Gumus[1] è una regione (kilil) dell’Etiopia
- La regione-stato è stata istituita nel 1995. Ha incorporato parte del territorio delle ex province di Uolleggà e Goggiam. Confina a nord e a est con la regione degli Amara, a sud-est e a sud con la regione di Oromia. A occidente ha un confine internazionale con il Sudan.
- La regione è prevalentemente montuosa. Vi scorre il Nilo Azzurro (Abay) nell’area centrale, dapprima scorrendo verso ovest e poi verso nord per entrare nel territorio sudanese. Il Nilo Azzurro riceve da sud il fiume Dabus che segna parte del confine con la regione di Oromia.
- La capitale è la città di Asosa posta a 1570 metri di altezza nell’ovest della regione.
fonte wikipedia
- Ricordato don Michel e il suo impegno in parrocchia nell’augurio che altrettanto entusiasmo metta nell’incarico che riveste ora in Congo;
- Parlato di p. Push e del suo lungo legame con la parrocchia San Marco; le notizie sulla sua salute sono positive ma non risulta programmata, al momento, alcuna visita;
- Definito un maggior impegno, sia economico che in termini di tempo donato, per aiutare le opere sostenute dalla San Vincenzo parrocchiale.
La missionarietà, scrive il Papa “non è solamente una dimensione programmatica nella vita cristiana, ma anche una dimensione paradigmatica che riguarda tutti gli aspetti della vita cristiana.” La crisi che vive il mondo è crisi di senso e di valori, ed è per questo che è “più urgente portare con coraggio in ogni realtà il Vangelo di Cristo, che è annuncio di speranza, di riconciliazione, di comunione, annuncio della vicinanza di Dio, della sua misericordia, della sua salvezza, annuncio che la potenza di amore di Dio è capace di vincere le tenebre del male e guidare sulla via del bene.” E “la missionarietà della Chiesa non è proselitismo, bensì testimonianza di vita che illumina il cammino, che porta speranza e amore.” Ripete il Papa la frase detta nella sua prima omelia nella Cappella Sisitina: “La Chiesa – lo ripeto ancora una volta – non è un’organizzazione assistenziale, un’impresa, una ONG, ma è una comunità di persone, animate dall’azione dello Spirito Santo, che hanno vissuto e vivono lo stupore dell’incontro con Gesù Cristo e desiderano condividere questa esperienza di profonda gioia, condividere il Messaggio di salvezza che il Signore ci ha portato. E’ proprio lo Spirito Santo che guida la Chiesa in questo cammino.”
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