NUOVO PROGETTO PER I LAVORI DI AMPLIAMENTO DELLA CHIESA
VERBALE DALL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA
La sera del 16 novembre ci siamo trovati in sala mons. Comelli per la riunione della parrocchia indetta per fare il punto sulla situazione della chiesa. I relatori erano don Carlo e gli architetti incaricati.
Don Carlo ha fatto un po’ la cronistoria partendo dal 2010, momento del suo ingresso in parrocchia, quando ha ereditato il problema dell’ampliamento della chiesa.
Per questo nel 2012 è stata indetta una consultazione parrocchiale dove il 60% dei votanti concordava per un cambiamento importante (sia parziale, che totale) della chiesa stessa, il 25% votava per fare tutti lavori necessari senza ampliamento ed il restante 15% per eseguire solo i lavori urgenti.
Nel mese di febbraio del 2013 questi risultati venivano presentati in una assemblea generale. Alla fine del 2013 veniva affidato l’incarico per una progettazione dei lavori (architetti Bortolotti e Stefani).
L’anno successivo il progetto veniva presentato in una riunione generale e si data avvio alle procedure per l’approvazione (Commissione Arte Sacra, Sovraintendenza, ecc). I risultati li conosciamo tutti tanto che una petizione, prima solo del parroco e poi dei parrocchiani stessi, è stata inviata alla sovraintendenza senza risultato.
Alla fine di questo iter è emerso che questo progetto non troverà un’approvazione per i seguenti motivi: 1) demolizione troppo importante della superficie muraria del lato nord, 2) il venir meno del concetto di navata unica.
Alla luce di queste conclusioni attualmente si dovrà prendere in considerazione due ipotesi:
1 – far prevalere le nostre motivazioni con il rischio di non approvazione da parte degli organi competenti;
2 – tenere conto delle motivazioni formulate dalla Sovraintendenza presentando un secondo progetto “definendolo variante” in modo da inserirlo nella pratica originale senza dover intraprendere dall’inizio un nuovo percorso.
La parrocchia ha preso in considerazione questa seconda ipotesi.
Prima della presentazione da parte degli architetti, don Carlo ha voluto sottolineare gli aspetti positivi di questa operazione e li ha sintetizzati nei seguenti punti:
– ampliamento della chiesa con esecuzione di tutti i lavori comunque necessari;
– aumento dello spazio del deposito;
– creazione di uno spazio per il battistero.
– costo inferiore rispetto al progetto precedente (circa il 20%).
Gli aspetti negativi sono che il progetto attuale non ha “il respiro” del precedente e che avrà bisogno, come nella cappella, degli schermi affinché tutti possano partecipare alle funzioni in modo attivo.
Hanno preso la parola poi gli architetti e per illustrare il nuovo progetto si sono avvalsi delle diapositive e delle foto appese ai pannelli in sala.
Da tale presentazione è emerso che: si ottengono 65-75 nuovi posti a sedere con altri posti in piedi; il battistero resta al posto del primo progetto solo con un’altezza inferiore; c’è una nuova apertura sul lato nord con la creazione di un ulteriore ingresso (che funge anche come via di uscita di sicurezza); vi è la creazione di un portico che diventa un luogo non solo di passaggio ma anche di sosta e di aggregazione.
Alla fine della riunione don Carlo si auspica che tutti gruppi parrocchiali al loro interno riflettano su questo progetto e apportino un loro contributo. Nel frattempo il plastico resterà in visione per tutti i parrocchiani.
Successivamente,dopo questo periodo di riflessione e dopo aver raccolto le opinioni di tutte le componenti parrocchiali, si deciderà se presentare questo progetto (che peraltro ha già avuto un parere favorevole informale dalla sovraintendenza e dal comune) per le necessarie procedure.
FOTO DEL PLASTICO DELLE MODIFICHE AL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELLA CHIESA DI SAN MARCO
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